| Con una punta di disgusto raccolsi i miei riccioli folti alla meno peggio con un elastico, poi mi chinai, avvicinando il viso il più possibile all'acqua fangosa. Eravamo ai margini della Foresta Proibita, immersi fino alle ginocchia nella melma di quella parte paludosa del lago da quasi due ore, ormai, e mi era perfettamente chiaro ormai che quella situazione non valeva assolutamente la pena per qualche misero punto in più. Corvonero era già in testa alla coppa delle case, la situazione non poteva essere migliorata. Ma allora perché ero ancora lì con il naso a cinque centimetri dal fango? Mi raddrizzai, irritata. - Professore, mi scusi, ma non sembra ci sia alcuna traccia dell'alga che sta cercando - esclamai, seccata. - Non sia negativa, miss Davis, questo è l'ambiente perfetto in cui trovarla, riprovi con l'incantesimo rivelatore, probabilmente non lo sta usando nella maniera corretta - ribatté quello, in tono giocoso. Improvvisamente fui colta dal bisogno di scagliargli addosso una fattura, altro che incantesimo rivelatore. Ero la prima della classe in incantesimi, come poteva insinuare che non fossi capace di praticare un incantesimo che faceva parte del programma del quarto anno? - Respira, Lindy, sei qui per far guadagnare punti a Corvonero, non il contrario - mi sussurrò Jaden all'orecchio. Mi voltai e incontrai il suo sorriso perfetto. Eccolo il vero motivo per il quale stavo camminando nell'acqua gelida da due ore, la speranza che Jaden Anders si degnasse di chiedermi finalmente di uscire assieme a lui. Speranza a quanto pare vana, visto che nonostante il continuo flirtare non sembrava avere alcuna intenzione di portare le cose al prossimo livello. Era ufficiale, ero un'idiota. Passò un'altra mezz'ora buona prima che mi fu dato il permesso di andarmene, e nessun'alga era ancora stata trovata. Imprecando mi sfilai gli stival di gommai coperti di melma e rifugiai i piedi in quelli della divisa, poi raccolsi il mantello che avevo lasciato piegato su una roccia e me lo posai con sollievo sulle spalle. Mai più, soprattutto se si trattava di un ragazzo. Ancora imbronciata percorsi spedita la riva del lago senza distogliere lo sguardo dai miei piedi finché la pozza di fango non fu nascosta dietro un'insenatura. Quando alzai lo sguardo, solo pochi metri più lontano, vidi Ashley sdraiata sull'erba accanto ad un ragazzo. Mi avviai verso di loro e mi sedetti accanto a lei senza degnare lui di uno sguardo, poi sciolsi i capelli e ci passai una mano attraverso per ravvivarli. - Ciao - salutai, senza riuscire a trattenere la seccatura dalla voce.
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